FAMILY DAY 2024 AL BEATO SANTE – “NEI BOSCHI MISTERIORI RIPETONO ECCHEGGIANTI ….”

8-9 giugno 2024

….. Gli accenti melodiosi dei nostri lieti … canti”, risate, grida e tanto altro ! Con questo spirito abbiamo vissuto sabato 8 giugno, attorno ad una lanterna, il fuoco serale tra capi, rover e scolte, in preparazione dell’indomani, 9 giugno, giornata delle famiglie dei nostri ragazzi e ragazze!

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TUTTO CON IL GIOCO, NIENTE PER GIOCO!

Questo è il motto che ha accompagnato il BPDay di Gruppo 2024 qui a Calcinelli, dove tutte le Unità di sono riunite per partecipare insieme alle BPDIADI !!

Così tutti i ragazzi si sono ritrovati nei parchi del quartiere Paradiso, per scendere in campo, per giocare e non stare a guardare!

Ricevuto un colorato fazzolettone, le squadriglie Jamboree, che rappresentavano i vari popoli del mondo, si sono riunite per giocare e cosi lanciare un simbolico messaggio di PACE E FRATELLANZA tra le nazioni! Del resto si sa, non c’è niente di più serio di un gioco!!

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Caccia di Primavera

Pesaro, 17 aprile 2016

Verso le ore 8:30 circa il branco alte rupi di Calcinelli si spostò davanti all’Acqua e Sapone per poi andare verso le ore 8:45 a Pesaro davanti al campus scolastico.
Lì c’erano anche altri branchi (Forlì,Pesaro,Pergola,Fano 1,Fano2).
Il nostro branco giocò a sbucciadito e fazzolettone poi successivamente Akela di distretto chiamò tutti i branchi per fare un grande cerchio.
Akela ci salutò e tutti insieme recitammo la preghiere di san Francesco. Dopo di che andammo a fare merenda per quasi mezz’ora.
Poi Akela richiamò di nuovo un grande cerchio per spiegarci un gioco a squadre dove c’erano diverse prove da superare e in quelle prove c’erano i vecchi lupi per spiegarci cosa fare.
Alla fine Akela ci ha chiamato per annunciarci che potevamo finalmente fare pranzo.
Più tardi tutti i branchi si avviarono per andare a messa dove lì ci aspettava Baloo.
Infine ci salutammo e tutti tornammo a casa. 

Pietro Brunori
Lupetto

Caccia delle Ammissioni

Calcinelli, 29 novembre 2015

Il 29 novembre 2015, alle ore 8,30 il branco di Calcinelli “Alte Rupi” si incontrò per la Caccia delle ammissioni nel piazzale davanti la chiesa Santa Croce di Calcinelli, per assistere alla Santa Messa di Baloo, e appena finita si incamminò verso il parco vicino la tana.
Appena arrivati recitammo la preghiera di San Francesco, poi Mang chiamò il cerchio per spiegarci le regole del gioco che in seguito eseguimmo. Finito il gioco ci chiamò Akela per urlare il grande urlo e dirci che potevamo fare merenda e più tardi il racconto giungla.
Finito il racconto ci simo rimessi in marcia verso il parco dei Cigni o meglio, il parco Unicef, per un altro gioco che consisteva nel trovare i segnali che si possono scorgere nella giungla. I segnali portavano al Totem dove ci aspettavano tutti i vecchi lupi, successivamente Chil chiamò il cerchio per dirci che eravamo stati bravi! Infine ci furono le ammissioni, dove ogni lupetto descrisse a modo suo il carattere e il comportamento di ogni cucciolo.
Finite le ammissioni Akela chiamò a sè il famoso Grande Cerchio, disse la Sestiglia d’onore, poi ringraziammo San Francesco della bellissima giornata e cantammo il saluto, infine andammo dai nostri genitori per poi andare a casa. 

Alessandro Delvecchio
Lupetto di 1° stella

Caccia di Kaa per il Branco Alte Rupi

Montemaggiore al Metauro – 22 febbraio 2015

Il 22 febbraio 2015 il branco di Calcinelli “Alte rupi” si incontrò per “La caccia di Kaa” verso le 8.30 nel piazzale davanti alla chiesa. Entrò in chiesa per assistere alla Santa Messa di Baloo alle ore 8.45 e appena finita la funzione partì per le Tane fredde (Montemaggiore).

Appena arrivati Akela chiamò il cerchio e prima di iniziare una nuova caccia, come sempre, recitammo la preghiera del branco a San Francesco, poi il grande urlo, il gioco iniziale e la merenda. Finita la merenda si fa qualche altro gioco, finiti i giochi arriva il momento più importante della giornata: il racconto giungla.

Finito il racconto uscimmo fuori dalla casa e andammo nel grande parco sotto la chiesa, cantammo per circa cinque minuti poi finito il canto ci siamo accorti che mancava Mowgli! Allora ci siamo divisi in gruppi per cercarlo: dovevamo seguire delle tracce e alla fine dovevamo fare dei mucchi con i bastoni, foglie e altre cose naturali.

Tornati nella casa abbiamo pranzato e intanto ci raccontavamo barzellette, alla fine per avere l’ultimo pezzo di dolce dovevi rispondere alle domande giungla! Poi tornati al parco abbiamo fatto un altro gioco (dove abbiamo liberato Mowgli), poi il grande cerchio e Akela disse quale era stata la sestiglia d’onore. Infine abbiamo fatto il grande urlo, la preghiera e sono state consegnate la prima stella e le specialità a qualche lupetto, poi finita la caccia siamo tornati a casa.

Gabriele Sambuchi
Lupetto di 2° stella

Caccia delle Ammissioni

Prelato, 14 dicembre 2014

Il 14 Dicembre 2014 il branco “Alte Rupi” si è diretto verso il Prelato(Fano) per svolgere l’annuale “CACCIA DELLE AMMISSIONI”. Alle 10:15 circa il branco è arrivato sul posto accompagnato dai genitori i quali hanno lasciato i lupetti insieme ai vecchi lupi e anche diversi dolcetti(tutti molto buoni ovviamente!).
Dopo il CPGU (Cerchio Preghiera e Grande Urlo) è iniziata la caccia provvista di molte prede ed è stato detto ai lupetti che qualche vecchio lupo(Mang) avrebbe dato in segreto ai lupi delle zampate da incollare nel proprio Quaderno di caccia. Dopo un gioco iniziale è arrivato il momento della tanto attesa MERENDA, data dai vecchi lupi con i dolci dei genitori. Finito ciò dopo qualche altro gioco arriva un momento importante… quello del RACCONTO GIUNGLA. Finito il racconto di Akela i vecchi lupi hanno lanciato dei giochi applicazione sul racconto che i lupetti hanno svolto egregiamente, e dopo questo c’è stato il tempo anche di fare un bel canto.
Arriva il pranzo, un momento di raccolta e di riposo per tutti con scherzi e barzellette. Dopo pranzo un personaggio che qualche domenica prima era passato ritorna, stiamo parlando di Marco Polo che è arrivato dicendo di aver smarrito il suo quaderno di caccia e ha chiesto al branco se potevano aiutarlo a ritrovarlo insieme a lui. Tornato via Marco Polosono arrivati 2 stilisti un po stravaganti che hanno fatto fare una gara di moda tra le sestiglie. Finita quest’attività c’è stato un momento di raccoglimento importante quello delle effettive AMMISSIONI. Finito ciò ci siamo salutati tutti e siamo tornati a casa!

Buona Caccia
Mang

Guardate, guardate bene o lupi!

Tana del teatrino, Cartoceto

Nella Giungla, quando un cucciolo inizia ad essere capace di muoversi e camminare senza difficoltà, deve essere presentato al resto del Branco. Questo fatto è importante: tutti devono poter riconoscere quel lupacchiotto, affinché esso possa cacciare e correre in futuro senza problemi. Questo momento della vita di un cucciolo prende il nome di Ammissione, perché di vera e propria ammissione si tratta: ora quel lupo potrà cacciare con gli altri del Branco, come un fratello. Le notti di luna piena sono l’ideale per la presentazione dei cuccioli, perché le rocce della Rupe del Consiglio, dove tutti i lupi si raccolgono, riflettono d’argento la radura. Akela, disteso sulla roccia più alta, ulula il monito della Legge: “Guardate, guardate bene o lupi!”. Tutto questo non avviene solo per il Branco di Mowgli. Arriva un momento per tutti i lupi d’Italia di presentarsi alla Rupe per l’Ammissione. Domenica 24 novembre è stato il grande giorno per il Branco Alte Rupi di Calcinelli. Tra i lupi presenti c’erano quelli dalla pelliccia color del tasso, i veterani, capaci di cacciare da soli una preda di grossa taglia, e quelli giovani dalla pelliccia nera, grigia, pezzata o fulva, che desideravano di poter fare altrettanto. Le prede non sono mancate di certo: erano ovunque intorno alla tana di Cartoceto. Alcuni cuccioli si sono dimostrati davvero abili nell’aiutare i Vecchi Lupi, seguendo bene la Legge. Altri sono stati più maldestri. Ogni tanto qualcuno inciampava nelle trappole escogitate dal malefico Tabaqui, lo sciacallo leccapiedi di Shere-Khan, la tigre zoppa della Giungla. Non c’è modo migliore per farsi sfuggire una preda da sotto il naso! Alla fine della caccia, sotto un timido sole, l’ammissione: almeno due lupetti hanno parlato in favore di ciascun cucciolo. Ora il Branco potrà contare davvero su nuove forze.

Akela

 

 

La Caccia di Kaa alle Tane Fredde

24/02/2013

“Illo Illo! Illo Illo! Guarda in su!”
Chil l’avvoltoio vedeva tutto dall’alto con i suoi occhi telescopici. Aveva seguito le Bandar che avevano rapito Mowgli ed era riuscito a capire dov’erano dirette: le Tane Fredde. In questo luogo perduto tra la foresta, dove un tempo vivevano grandi Re e Regine, oggi dimenticati, si è svolta la Caccia di Kaa, domenica 24 febbraio 2013.
Il saggio pitone era proprio l’alleato giusto per questa caccia, dato che il Bandar-Log, più di qualsiasi altra cosa, teme Kaa, che di notte striscia silenzioso tra gli alberi come muschio che cresce, per prendere nel sonno qualche scimmiottino. Tutto il Branco ha contribuito alla ricerca di Mowgli, superando, uno dopo l’altro, mille ostacoli. Le Tane Fredde, infatti, sono un posto pericoloso: quasi nessun abitante della Giungla osa avvicinarsene, perché lì un tempo vivevano gli uomini, tra giardini di alabastro e selve di marmo, ora macchiati e consunti dall’avanzare del tempo e della giungla. Il Bandar-Log, il popolo delle scimmie, si teneva ben stretto Mowgli; riuscire a salvarlo era un’impresa difficilissima, ma non impossibile. Tutti i lupi, aiutandosi l’un l’altro e seguendo la Legge della Giungla ascoltando i Vecchi Lupi, sono riusciti a far del proprio meglio per tirare fuori il cucciolo d’uomo da quel pasticcio di neve e fango in cui era stato trascinato dalle scimmie. Quando tutto sembrava perduto il Branco si è riunito formando un lungo Kaa. Il pitone ha iniziato a muoversi tra la neve formando dei grossi cerchi che si scioglievano in quadrati e triangoli, in spirali e serpentine, fino a quando ogni singola scimmia, una ad una, inesorabilmente, ha preso la strada delle sue mascelle. La scena era davvero affascinante: qualcuno afferma di aver visto persino qualche Vecchio Lupo iniziare ad intraprendere quella strada senza ritorno insieme alle scimmie, tanto era forte e misterioso il potere di Kaa. Per fortuna, alla fine della caccia, i Vecchi Lupi c’erano ancora tutti; solo di Kaa non c’era più traccia: forse che si fosse appisolato chissà dove, attorcigliato nascosto in qualche tana, intento a digerire il grande pasto?

Akela

In caccia con i fratelli d’Europa

Ginestreto 9/10febbraio 2013

Il Consiglio di Akela del Branco Alte Rupi era da un po’ che si preparava per vivere una bella avventura. L’occasione non si è fatta attendere troppo a lungo. Si è presentata sabato 9 e domenica 10 febbraio 2013, quando si è svolta, tra le dolci colline di Ginestreto, la Caccia dei Consigli di Akela del Distretto Pesaro-Romagna.
Fin da subito il clima è stato dei più gioiosi, tra nuove conoscenze, giochi e prede che spuntavano da ogni parte. La sera ogni CdA si è messo alla prova, testando le proprie capacità recitative: dal generico tema “Viaggi e mezzi di trasporto” sono sbocciate le storie più bizzarre. Tra navi che salpavano per luoghi mai visti (e forse mai immaginati prima!), treni popolati da viaggiatori bislacchi, aerei che dirottavano con piloti fuggiaschi e assistenti di volo come supereroi, il vero viaggio è stato solo quello verso il mondo della fantasia. Ma galoppare così tanto e così lontano è stancante e come sapeva bene Mowgli: per una buona caccia occorre un buon riposo, per cui, finito l’Ula Ula, scendeva il silenzio sulla tana di Ginestreto.
Mentre nella notte Mang il pipistrello intrecciava il suo volo, il domani avanzava carico di avventure.
La mattina seguente, fin da subito, tutti erano prontissimi a partire per la caccia che gli attendeva. Questa non era di certo semplice. Ognuno portava con sé un biglietto aereo con destinazioni Francia, Belgio, Romania, Polonia, Spagna e Portogallo, tutte nazioni in cui i lupi avrebbero incontrato alcuni Scout d’Europa di quei Paesi. Ad ogni tappa le sestiglie miste del distretto dovevano ottenere il timbro della nazione ospitante, dopo aver conquistato alcune prede. Dalle terre di Dracula ai vigneti francesi, dalle pianure spagnole alle scogliere portoghesi, dalle dolci pianure belghe alle fredde pinete polacche tutti i lupetti ne hanno conquistate tantissime, soprattutto grazie all’aiuto di Vecchi Lupi davvero speciali, fratelli scout di altri Paesi, che hanno pronunciato la stessa Promessa e che fanno parte della stessa Federazione. “Siamo di uno stesso sangue tu ed io, datemi il permesso di cacciare qui” ripeteva Mowgli quando si trovava in una terra straniera. Quel grido non era mai inutile; riceveva sempre una risposta ed ogni fratello straniero si rendeva disponibile a prestare aiuto, mettendo a disposizione tutte le proprie zampe. Così è la realtà dello scautismo, quella di una grande famiglia di fratelli, accomunati dagli stessi ideali, dalla stessa Promessa, che supera i provincialismi e le visioni ristrette e allarga lo sguardo, dall’alto della rupe, verso la giungla d’Europa e del mondo intero.

Akela

Vacanze di Branco 2012

Parchiule di Borgo Pace, 2-5 Agosto 2012

Mowgli non si era sbagliato. Le sue parole dicevano il vero: “Oh! Sarà una caccia meravigliosa!”. Così è stato. Una caccia bellissima e avvincente come non se ne vedevano da tante piogge ormai.
Sono tanti i motivi che hanno permesso tutto ciò.
Innanzitutto un contesto naturale entusiasmante, capace di offrire possibilità quasi infinite di vita all’aria aperta. La natura a Parchiule guarda incuriosita, cerca, coinvolge lo spettatore, facendolo attore a sua insaputa. Entra dalle narici delicatamente con l’odore del legname e del fumo delle carbonaie. Cattura lo sguardo con la danza del capriolo che corre verso il torrente. Fa tremare la notte col richiamo del barbagianni e il volo ondoso del pipistrello. Questo è stato importante per i lupi, che hanno potuto aprire occhi e orecchie ad ogni occasione, che hanno potuto comprendere come basti un piccolo stagno per passare un pomeriggio diverso, osservando il volo di una libellula blu, il girino che, con fatica, allunga le zampette ancora appena pronunciate o il salto della rana tra gli equiseti.
Con una Giungla così, non è stato difficile lasciarsi coinvolgere dalla grande avventura di Mowgli che ha fatto da filo conduttore delle Vacanze di Branco 2012. Il pheeal, il crudele grido del cane rosso, si è alzato fin dal primo giorno dai boschi. La traccia segnata da Won-tolla, il lupo solitario, non nascondeva il grande pericolo incombente. Subito i lupi si sono dati da fare. E’ stato necessario riflettere molto, costruire un grande piano, perché la caccia in gioco non era affatto semplice, si trattava di caccia eccezionale. L’invasore rosso avrebbe conquistato la Giungla se fosse risultato il vincitore. Questa volta il rischio è stato grande, ma con i saggi consigli dei Vecchi Lupi tutti hanno fatto del proprio meglio. Il Branco è rimasto unito, sembrava un solo, unico, grande lupo contro il nemico. Alla fine l’osso è stato stritolato!
La forza del lupo è nel Branco e la forza del Branco è nel lupo. Tutti hanno fatto la loro parte nella grande battaglia dei Cani Rossi. Tutti hanno fatto la loro parte nei quattro giorni vissuti insieme.
Ogni lupo è stato un piccolissimo tassello, con le sue peculiarità, la sua forma unica e strana, incastrato a tutti gli altri, necessario, fondamentale, nel completare il magnifico puzzle del Branco Alte Rupi di Calcinelli.
Lo ha ricordato anche Baloo con le storie degli Apostoli, di come essi vivevano in fratellanza seguendo la Parola del Signore.
Facendo tesoro di quest’esperienza, il Branco è pronto per altre mille cacce. Ha la giungla e il favore della giungla: ci può essere forse qualcosa di meglio in qualche posto tra l’alba e il tramonto?

Akela